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Possiamo smettere di fingere? Il vero Capodanno non è il 1° gennaio. Nessuno prende davvero decisioni importanti mentre ha ancora in circolo il panettone o una bottiglia mezza vuota di prosecco. Il vero inizio dell’anno è il 1° settembre, quando rientri in ufficio, il costume finisce in fondo all’armadio e il caffè torna a sapere di routine.

Settembre è l’unico mese che inizia con un lunedì anche quando è domenica.E questa volta ci aiuta il fatto che è anche lunedì. È lì che si riaccendono le chat del lavoro, ripartono le call, riappare il collega che non vedevi da Ferragosto e, soprattutto, è lì che risorgono i buoni propositi.

Perché ogni settembre che si rispetti arriva con un’agenda nuova (ma vuota), una palestra che prometti di frequentare tre volte a settimana (ma sarà una), una dieta che durerà fino al primo aperitivo con rientro traumatico, e una voglia – seppur tiepida – di “rimettere tutto in ordine”. Addio fumo, addio zuccheri, addio social tossici: settembre è il mese in cui ci credi davvero. Anche se per poco.

È il “Capodanno sobrio”, senza fuochi d’artificio ma con un Excel che ti fissa negli occhi. Eppure, proprio per questo, ha qualcosa di speciale. Settembre è il mese in cui si ricomincia, sì, ma con meno pressioni: niente conti alla rovescia, niente “anno nuovo vita nuova” gridato con le stelline in mano. Solo un giorno qualsiasi che, in fondo, può diventare qualsiasi cosa.

Quindi benvenuto settembre. Ti accogliamo con l’illusione che stavolta andrà tutto diversamente. E anche se sarà esattamente come prima, ci basta che tu ci dia quella sensazione di nuovo inizio. Perché la verità è che abbiamo più bisogno di un “buon settembre” che di un “buon anno”.


PS: Se stai leggendo questo mentre pensi di ricominciare la dieta: va benissimo anche da lunedì prossimo. Settembre dura 30 giorni per un motivo.